Squadra Antincendio Boschivo Misericordia
Squadra Antincendio Boschivo Misericordia
Territorio

Campagna antincendio boschivo 2019: nella Bat già 90 gli interventi effettuati

Ad oggi si sono registrati in tutta la Puglia 14 operazioni aeree e 1788 incendi

Il Presidente della regione Puglia Michele Emiliano e l'assessore regionale Raffaele Piemontese, insieme con il dirigente della Sezione regionale Protezione Civile Mario Lerario, i responsabili dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali nonché i funzionari regionali di protezione Civile, hanno visitato il campo gemellato operativo di lotta all'Antincendio Boschivo presso la Caserma Aeronautica di Jacotenente, in territorio di Vico del Gargano, in provincia di Foggia.

L'incontro è stata l'occasione per fare il punto della situazione sull'andamento della campagna antincendi boschivi (AIB) 2019, con i primi risultati e la presentazione dei primi dati aggiornati al 05 agosto 2019.

Ad oggi si sono registrati 14 interventi aerei e 1788 incendi (già superato il numero degli incendi del 2018, altra stagione sfavorevole agli incendi) distribuiti nelle sei province pugliesi. Solo nella Bat si sono verificati quest'anno ben 90 incendi, uno di questi, il 6 luglio u.s. in località Guardianello piccolo, contrada Grassi a Minervino Murge, ha visto l'impiego di un canadair.

Tra queste la provincia di Lecce è quella più interessata, anche se, guardando solo gli incendi boschivi, senza dubbio la Provincia di Foggia è la più colpita, con particolare riferimento all'area garganica in cui si evidenzia un numero di incendi maggiore (la metà degli incendi nella provincia dauna infatti ricade proprio in questa area).

La Regione Puglia ha compiuto un grande sforzo nella pianificazione Antincendi boschivi (e i dati presentati oggi lo confermano) creando due strutture decentrate proprio nelle due province più a rischio, una a Campi Salentina, in provincia di Lecce e l'altra a Foggia (Gargano). I due campi operativi sono funzionanti dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno.

"Il modello organizzativo pugliese – ha continuato Emiliano - rappresenta un'esperienza di grande rilievo, insieme a quella del Piemonte e dell'Emilia Romagna, proprio per la massima collaborazione e il continuo scambio di comunicazione che si riesce a produrre all'interno di tutto il sistema operativo. Noi oggi siamo in una sala operativa interforze. La Protezione civile coordina tutte le forze che sono impegnate nell'antincendio e più in generale della Protezione civile. È indubbiamente un esperimento che prevede una grande generosità di ogni organizzazione perché bisogna accedere a informazioni e collaborare. L'io viene sostituito dal noi e, questo, è un risultato che qui a Jacotenente è stato ottenuto grazie alla collaborazione tra tutte le forze impegnate, Carabinieri forestali, Vigili del Fuoco, Arif, volontari. Vorrei ringraziarli di cuore davvero tutti, per il loro enorme altruismo".

"Tutto questo – ha continuato Emiliano - è ospitato dall' Aeronautica militare perché qui le economie di scala sono totali. Il trentaduesimo Stormo ha la gestione di questa fase che è una fase gestita ovviamente anche con caratteristiche militari perché fa parte della difesa aerea, però noi le Forze armate le facciamo funzionare anche al servizio della popolazione civile e questo ovviamente è una caratteristica tutta italiana che rende le Forze armate italiane sempre parte della nostra vita quotidiana".

"L'invito infine – ha concluso Emiliano - che vorrei rivolgere a tutti i cittadini è quello di essere sempre prudenti – ha detto il presidente della Regione Puglia intervenendo questa mattina - abbiate sempre cura di non lasciare fiamme non controllate. In questo modo compite un'operazione antincendio fondamentale, cioè non innescate nessun incendio. Poi se c'è qualcuno che ancora si diverte ad appiccare incendi dolosi, sappiate che oggi ci sono anche i satelliti che possono controllare".

"La Regione Puglia ha finanziato – ha aggiunto l'assessore regionale Raffaele Piemontese - tre interventi di presidio in mare dei Vigili del Fuoco per fare in modo che sul Gargano, nel sud del barese in Valle d'Itria e in Salento, i nostri turisti fossero più protetti e la nostra costa meglio pattugliata. Oggi abbiamo visitato una base interforze con la nostra Protezione civile, con i Carabinieri forestali, con i Vigili del Fuoco ospitati dall'Aeronautica militare per prevenire gli incendi e quindi la Regione Puglia – ha concluso Piemontese - interviene per tutelare il nostro territorio dal rischio incendi con la collaborazione di tutte le istituzioni. Un modello organizzativo indubbiamente vincente".

Complessa la macchina dell'Antincendio Boschivo pugliese che sotto il coordinamento regionale della SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) istituita presso la sede della Protezione Civile regionale, vede la partecipazione attiva e la piena sinergia tra i Vigili del Fuoco, l'ARIF (Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali) ed i Carabinieri Forestali che possono contare anche sul preziosissimo contributo di circa 160 Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile convenzionate con la Regione.

In particolare nel territorio del Gargano, l'istituzione del Campo Gemellato AIB, d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, consente di inviare un contingente di circa 550 Volontari provenienti oltre che dalla Puglia anche dal Corpo AIB del Piemonte e dall'Associazione Nazionale Alpini, che svolgono oltre alle attività di spegnimento, anche attività di presidio e pattugliamento, tutte attività che rendono efficace ed efficiente la prevenzione degli incendi boschivi in Puglia.

A completare il dispositivo di prevenzione e lotta aerea agli incendi boschivi, due velivoli Fire Boss schierati presso l'Aeroporto di Protezione Civile Gino Lisa di Foggia, in grado di intervenire sul territorio garganico in pochi minuti.

Quest'anno la quantità molto elevata di precipitazioni su tutto il territorio pugliese fino a maggio 2019, ha determinato un aumento, rispetto alle medie storiche, dell'umidità del combustibile creando condizioni sfavorevoli, pur non evitandole come si evince dai dati presentati, all'innesco degli incendi.

Ricordiamo infine che la Protezione Civile regionale dirama quotidianamente il bollettino di previsione incendi boschivi a tutti i Comuni oltre ad uno specifico allertamento in caso di superamento delle soglie di rischio di tipo elevato.
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