Anpi Bat: «Un 25 aprile di pace e libertà»

Il bilancio delle manifestazioni che si sono svolte su tutto il territorio della Provincia nelle parole del presidente Antonello Rustico

martedì 26 aprile 2022
A cura di Vito Troilo
«Quest'anno il 25 aprile è stato un po' diverso. Le motivazioni erano molteplici: è stato il primo dopo due anni di pandemia (non proprio del tutto conclusa) e il primo nel mezzo di una guerra in Europa che ci vede coinvolti geograficamente ed economicamente». È quanto sostenuto da Antonello Rustico, presidente provinciale Anpi Bat, in una nota a consuntivo delle manifestazioni che si sono tenute in ciascuna delle dieci città del territorio.

«A Barletta si è svolta la manifestazione provinciale dell'Anpi con un bel corteo e con la partecipazione molto sentita dalla popolazione locale. Un plauso va al Commissario straordinario Francesco Alecci, che nell'atto della commemorazione della targa dedicata ai fratelli Vitrani ha avuto parole esemplari e di profonda condivisione dell'idea di lotta partigiana e degli ideali costituzionali. Davvero un sentito ringraziamento di tutta l'Anpi provinciale Bat» ha spiegato il presidente.

«Nel pomeriggio si è svolta, al Sacrario di Murgetta Rossi di Spinazzola, la commemorazione dei 22 soldati italiani trucidati dai nazisti della Wehrmacht che, in ritirata nel settembre del 1943, compivano il primo dei tanti eccidi dei quali poi si macchiarono risalendo la nostra penisola. Abbiamo deposto 22 rose, una per ogni vita di quei ragazzi spezzata dalla guerra!» ha evidenziato. Presenti alla commemorazione, fra gli altri, il presidente onorario Anpi Bat Roberto Tarantino e delle sezioni di Bisceglie (Rosalba D'Addato), Corato (Giovanni Capurso) e Minervino Murge (Giuseppe Chiodo), con i primi cittadini di Bisceglie Angelantonio Angarano e di Corato Corrado De Benedittis. Momento molto emozionante anche quello della lettura del messaggio che la staffetta partigiana di Roma Luciana Romoli ha inviato all'Anpi provinciale Bat.

«Gli interventi dei sindaci Angarano e De Benedittis sono stati molto significativi perché, fuori da ogni retorica, si è sottolineato il valore etico e morale dell'antifascismo oggi nelle nostre città. Il vicepresidente della sezione di Bisceglie Pietro Preziosa ha ribadito, infine, il valore degli internati militari italiani, ricordando suo padre come uno dei 500 internati della nostra provincia (650 mila in tutta l'Italia) che, con il loro sacrificio, hanno consentito a noi tutti di poter vivere, dopo la vergognosa parentesi dittatoriale, con dignità in una democrazia: valore questo da coltivare e curare sempre!» ha concluso Rustico.

A Trani, il vicesindaco Fabrizio Ferrante ha reso omaggio all'epigrafe che commemora le 21 vittime di un bombardamento aereo (di matrice anglo-americana) avvenuto il 27 aprile 1943. Suggestiva la cerimonia dell'Alzabandiera ai piedi del Monumento ai caduti in villa comunale.

Il Sindaco di Andria Giovanna Bruno ha guidato il corteo che ha preso le mosse da piazza Bersaglieri d'Italia fino al Monumento ai Caduti per un momento celebrativo. Manifestazioni si sono svolte anche a Canosa di Puglia, dove il Sindaco Roberto Morra ha commemorato le sette vittime civili di via Salita ai molini e due onorato la memoria di due soldati morti in guerra. A Minervino Murge il Sindaco Lalla Mancini ha reso gli onori al 19enne partigiano minervinese Giovanni Chieppa, fucilato in Piemonte dai nazisti nel novembre del 1944. Cortei e celebrazioni hanno avuto luogo anche a Margherita di Savoia, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Spinazzola.