Consiglio Comunale a San Ferdinando di Puglia: discusse e approvate nuove misure a favore del paese ofantino
Affrontato anche il riconoscimento dello Stato di Palestina: nella giornata odierna avrà luogo una manifestazione
sabato 4 ottobre 2025
18.16
A San Ferdinando di Puglia – all'inizio della settimana – è stato convocato in adunanza ordinaria un consiglio comunale presso l'ex Sede Comunale in Piazza Giovanni Paolo II.
Durante tale consiglio si sono più volte verificate opinioni contrastanti, spesso sfociate in accesi dibattiti. Gli interventi hanno riguardato una serie di punti, più volte controbattuti tramite l'intervento sia degli assessori e consiglieri di maggioranza, sia dei consiglieri di minoranza.
Una risposta che non ha soddisfatto il consigliere portando a un continuo dibattito tra i due.
Termina la consigliera Camporeale: "Riteniamo quindi inaccettabile che si sia scelto di agire con modi subitamente aggressivi e inopportuni nei confronti dei pubblici ufficiali; quindi, l'episodio è stato ovviamente poi divulgato attraverso i social media, alimentato di commenti offensivi, giudizi sommari ed ha generato anche una forte ondata di delegittimazione online a danno dell'intera comunità scolastica". Controbatte subitamente il sindaco affermando non solo di non aver offeso nessuno, ma di non aver neanche alzato ulteriormente il tono della voce, afferma poi con voce sicura il sindaco: "Ho solo detto ai vigili urbani di verificare la correttezza del parcheggio in quella zona, non ho sanzionato io. Ma, a casa mia, quando uno sbaglia paga".
Durante tale consiglio si sono più volte verificate opinioni contrastanti, spesso sfociate in accesi dibattiti. Gli interventi hanno riguardato una serie di punti, più volte controbattuti tramite l'intervento sia degli assessori e consiglieri di maggioranza, sia dei consiglieri di minoranza.
Sanzioni nelle aree pedonali
Si procede con la prima richiesta da parte del consigliere di opposizione Biagio Musci riguardante chiarimenti sulla legittimità delle sanzioni elevate presso le aree pedonali che per altro risultano "prive di adeguata pubblicazione e segnaletica conforme al codice della strada". Continua Musci chiedendo se l'amministrazione intenda provvedere alla sospensione o all'annullamento dei verbali emessi: "se e in quali tempi l'amministrazione intenda regolarizzare la procedura mediante l'adozione degli atti idonei". Lamacchia risponde spiegando che le affermazioni del consigliere Musci sono: "prive di fondamento giuridico - e che in ogni caso lo stesso - può ricorrere all'autorità giudiziaria, all'autorità giurisdizionale".Una risposta che non ha soddisfatto il consigliere portando a un continuo dibattito tra i due.
Cava di Cafiero
Particolarmente accesso è risultato anche il dibattito tra il sindaco Lamacchia e il consigliere di opposizione Antonio Acquaviva, inerente dubbi sulla trasparenza del protocollo che è stato approvato tra la Giunta comunale e cinque associazioni con il compito di occuparsi della salvaguardia della Cava di Cafiero. Risponde a questo proposito il sindaco stizzito e deluso non solo da chi ha fatto in modo che la Cava cadesse in rovina, ma anche da chi osa controbattere l'operato gratuito e volenteroso di un gruppo di cittadini: "Chiedo scusa come consiglio comunale che qualcuno etichetti delle associazioni iscritte all'albo comunale e alcuni di questi anche all'APS sedicenti – continua - vorrei comunicare a chi legge di leggere bene, dato che non c'è nessuna concessione, c'è un protocollo d'intesa dove un gruppo di cittadini esercitando il loro diritto di cittadini dicono all'amministrazione comunale 'vogliamo collaborare con l'amministrazione comunale per tenere pulita e attiva la Cava senza oneri – ultima espressione evidenziata dal sindaco ben tre volte - com'è possibile immaginare che qualcuno possa osservare che un gruppo numeroso di cittadini svolgano la loro funzione di cittadini attivi per mantenere pulito e funzionale un patrimonio pubblico – continua il sindaco mostrando ammirazione nei loro confronti - magari ci fossero altre decine di cittadini che ci vengono e possono gratuitamente e in modo autonomo venire a dare il proprio contributo per mantenere pulita e viva questa città, magari". Termina il sindaco: "Ma ci sono porte aperte, anche perché questo protocollo di tesi non è limitativo, ma questo è un primo gruppo di cinque associazioni ambientaliste che vogliono mantenere in vita, la cava di Cafiero".Albero rimosso in piazza della Costituzione
Con riferimento ad un albero caduto in Piazza della Costituzione in seguito al quale si è intervenuti informando i cittadini con un post sui social, interviene il consigliere Biagio Musci ponendo alcune domande all'amministrazione: "chiedo se l'intervento citato è stato effettivamente disposto e realizzato dal Comune, quali mezzi e quali operatori sono stati impiegati nell'intervento, se gli stessi siano stati regolati tramite personale e attrezzature del Comune, se l'utilizzo del mezzo raffigurato nel post sia avvenuto con l'utilizzazione ufficiale secondo le procedure previste per gli interventi pubblici, se sono state rispettate tutte le norme anche vigenti". Risponde a tal proposito il vicesindaco Luigi Dipace che afferma di essersi trovato sul posto e di essere intervenuto, aver raccolto l'albero portandolo al Comune, un gesto, il suo, basato unicamente sulla responsabilità di cittadino.Polemiche sull'Istituto De Amicis
Ci si è poi pronunciati sull'evento che ha visto coinvolti alcuni insegnanti colpevoli di aver parcheggiato le rispettive auto nel campo polifunzionale presente all'interno del cortile scolastico della scuola De Amicis; un atto che sarebbe stato duramente punito dall'azione del sindaco Lamacchia che avrebbe agito in modo lesivo e aggressivo– afferma la consigliera di opposizione Angela Camporeale: "tale infrazione, senza se e senza ma, è giusto che sia stata sanzionata. L'interrogazione pone però l'accento sul metodo e non sul merito. L'ingresso del sindaco nel cortile della scuola pone i punti sulla legittimità delle modalità adottate, sulla compatibilità con i principi di collaborazione e rispetto istituzionale; va sottolineato che coloro che si sono resi protagonisti dell'inflazione hanno riconosciuto l'errore, hanno chiesto ripetutamente scusa, hanno pagato la sanzione prevista e non hanno accettato in alcun modo giustificazioni per l'inflazione. Il comportamento pubblico del sindaco per toni e modalità ha avuto comunque un impatto lesivo – ribadisce la consigliera - vi dico lesivo perché a scuola si insegna la pace e non la guerra.Termina la consigliera Camporeale: "Riteniamo quindi inaccettabile che si sia scelto di agire con modi subitamente aggressivi e inopportuni nei confronti dei pubblici ufficiali; quindi, l'episodio è stato ovviamente poi divulgato attraverso i social media, alimentato di commenti offensivi, giudizi sommari ed ha generato anche una forte ondata di delegittimazione online a danno dell'intera comunità scolastica". Controbatte subitamente il sindaco affermando non solo di non aver offeso nessuno, ma di non aver neanche alzato ulteriormente il tono della voce, afferma poi con voce sicura il sindaco: "Ho solo detto ai vigili urbani di verificare la correttezza del parcheggio in quella zona, non ho sanzionato io. Ma, a casa mia, quando uno sbaglia paga".