Elezioni, il PD Bat: «Pesante sconfitta»

I vertici provinciali del partito si riuniscono per riflettere sul risultato

venerdì 9 marzo 2018 11.41
Il Partito Democratico della provincia Bat riconosce la propria pesante sconfitta elettorale alle ultime elezioni politiche. Il dato elettorale territoriale in linea con il risultato regionale (13,7%) risulta essere distante dalla media nazionale di circa 5 punti percentuali, rendendolo ancora più drammatico.

La segreteria provinciale del partito, dunque, prendendo atto di questo importante dato politico ha programmato una serie di incontri per avviare «una profonda riflessione interna al partito che coinvolgerà tutti i militanti»

Ieri si è tenuta a Trani la riunione della Segreteria Provinciale; questa sera, sempre a Trani si riuniranno tutti i segretari di circolo, mentre domenica prossima si riunirà la direzione provinciale. Per concludere, domenica 18 marzo alle ore 10:00, si riunirà l'Assemblea provinciale presso gli ambienti dell'auditorium di San Luigi a Trani.

"Desidero comunque ringraziare i candidati del territorio Bat che, sia pur non eletti (Ferrante , Ciliento , Avantario , Tarsitano, Caracciolo, Spina) non hanno lesinato impegno nel cercare di rendere comprensibile è accettabile il programma del Partito Democratico – ha dichiarato il segretario provinciale Pd Di Fazio -. Resta come unica soddisfazione l'elezione al Senato di Assuntela Messina e alla Camera dei Deputati di Francesco Boccia. A loro vanno i nostri migliori auguri per il risultato conseguito ma anche la richiesta di essere protagonisti della rinascita del partito democratico nel territorio della Bat.

Ci aspetta un lungo periodo di lavoro teso al rinnovamento della nostra proposta politica – continua Di Fazio -. Questa volta dobbiamo guardare con decisione e pragmatismo a quelle fasce ampie di popolazione che vivono nel quotidiano la crisi economica e sociale. Il Partito Democratico dovrà ripartire da quelle politiche di sinistra che in questi anni abbiamo reso opache e poco incisive. Ora c'è semplicemente da lavorare a testa bassa e con umiltà, cercando di abbattere le separazioni interne al partito che spesso offuscano le reali difficoltà della vita di tutti i giorni".