Emergenza Sia, parola al centro destra di San Ferdinando

Bilancio chiuso in negativo e amministrazione assente

giovedì 16 giugno 2016 15.06
«La Sia ha approvato il bilancio che si è chiuso con una perdita di circa 2 milioni e 500mila euro». Ad affermarlo sono le segreterie dei partiti dell'area di centro destra: Conservatori e Riformisti, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Nuovo Centro Destra-Area Popolare che hanno continuato: «Tale risultato ha indotto l'assemblea del consorzio a deliberare in data 12 Aprile 2016 l'adeguamento dei contratti in essere tra i comuni e la Sia, tra cui ovviamente anche il nostro. Cosa significa? Aumento della tassa sui rifiuti, che va ad aggiungersi all'aumento del 30% del 2012 ad opera dell'amministrazione Lamacchia, o rimodulazione del servizio: addio raccolta porta a porta. In seguito, i soli comuni Cerignola e Orta Nova hanno provveduto all'adeguamento dei costi per salvare la società. Vista la gravità della situazione, l'assemblea del consorzio, è tornata a riunirsi il 26 Maggio ed il 31 Maggio al fine di salvare la Sia. Nel corso di tali assemblee, dove molti comuni hanno dichiarato di aver provveduto all'adeguamento, è emerso un quadro che da poco rassicurante è divenuto drammatico: il presidente ha dichiarato che la società, a breve, non potrà più pagare gli stipendi ai dipendenti; senza aumento del costo del servizio di raccolta, quindi aumento delle Tari, non è possibile garantire la sopravvivenza dell'azienda; il Prefetto di Foggia, resosi conto della gravità della situazione, ha inviato una nota scritta al consorzio, ed a tutti i soggetti interessati, comunicando che " i costi relativi al servizio di igiene urbana, comprendente la raccolta e smaltimento dei rifiuti e lo spazzamento e lavaggio delle strade, deve trovare integrale copertura nel corrispondente tributo e che l'eventuale sospensione dell'attività di smaltimento a causa della mancata corresponsione al gestore delle somme dovute da parte di Comuni conferenti configurerebbe l'ipotesi dell'interruzione del pubblico servizio".

«Il sindaco Michele Lamacchia è stato assente anche a entrambe le assemblee in un momento così delicato con probabili gravi conseguenze per i nostri concittadini impiegati nella ditta e per la raccolta dei rifiuti nel nostro comune. Il motivo di tale irresponsabile atteggiamento è uno solo: con l'insediamento del nuovo presidente della Sia il sindaco è stato estromesso dai posti di comando del consorzio, portandolo al totale disinteresse per quanto sta accadendo e anteponendo le proprie ambizioni personali agli interessi della nostra comunità. Si è solo limitato ad inviare una nota, in data 13.06.2016, al presidente del consorzio e agli altri soggetti interessati, quasi come se il nostro comune non ne facesse parte, per manifestare la contrarietà all'operato del nuovo presidente. Inutile parlare dell'assessore all'ambiente non pervenuto. Altrettanto può dirsi per la Cgil locale, dimenticandosi che fu l'attuale amministrazione a trasferire alcuni dipendenti comunali alla Sia, con possibile reintegro certo ma "nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica", ossia, quasi sicuramente, non potranno ritornare alle dipendenze del comune di San Ferdinando di Puglia. Appare evidente come, quello che doveva essere un fiore all'occhiello dell'amministrazione Lamacchia, si sta dimostrando un totale fallimento: Sia sull'orlo del baratro, dipendenti a rischio, discarica sotto sequestro, aumento della Tari e raccolta porta a porta a rischio. Il rammarico è che, tale situazione, fu messa in evidenza anche nel 2012, durante il Consiglio Comunale, in sede di conferimento alla Sia del servizio di raccolta rifiuti.