Fornitura libri di testo e sussidi didattici, al via alle istanze

La procedura è aperta fino al 24 settembre

venerdì 10 settembre 2021 0.32
La sessione straordinaria per richiedere la copertura parziale o completa delle spese d'acquisto dei libri di testo e dei sussidi didattici è attiva fino alle 14:00 di venerdì 24 settembre 2021. Chi accede per la prima volta alla procedura online deve usare SPID, Carta d'Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, come previsto dalla Legge n. 120 dell'11 settembre 2020.

Destinatari dell'avviso sono studentesse e studenti che nell'anno scolastico 2021/2022 frequenteranno le scuole secondarie di 1° e 2° grado, statali e paritarie, residenti sul territorio regionale e il cui nucleo familiare abbia un reddito ISEE non superiore ad € 10.632,94. I dati ISEE saranno acquisiti direttamente dalla banca dati dell'INPS tramite cooperazione applicativa; pertanto, al momento della presentazione dell'istanza è necessario che per il nucleo familiare sia già disponibile nel sistema INPS una dichiarazione ISEE valida.

In caso di attestazione ISEE che rilevi difformità/omissioni sarà possibile alternativamente:
- presentare una nuova DSU, che tenga conto dei rilievi formulati, nei termini di scadenza dell'avviso;
- presentare comunque l'istanza la quale sarà accolta, se in possesso degli altri requisiti previsti dall'avviso, solo in seguito alla regolarizzazione dell'attestazione ISEE secondo le modalità ed entro i termini stabiliti dal Comune di residenza, il quale in qualità di ente erogatore del beneficio potrà valutare alternativamente l'opportunità di richiedere all'utente di presentare una nuova DSU, che tenga conto dei rilievi riportati analiticamente nell'attestazione ISEE difforme presentata o richiedere all'utente idonea documentazione, volta a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati dichiarati, fermo restando il livello ISEE.

I Comuni assegnano il beneficio di cui al presente Avviso agli aventi diritto, ai sensi del comma 1 dell'art. 27 della L. 448 del 1998, sulla base delle risorse agli stessi assegnate dalla Regione Puglia in sede di riparto, e secondo le modalità dagli stessi definite (buoni libro oppure rimborso delle spese sostenute oppure comodato d'uso). Nella determinazione dell'ammontare pro-capite del beneficio il Comune è tenuto a non eccedere il tetto di spesa relativo alla classe e all'indirizzo di studio frequentato dallo studente.