Provincia BAT, adottato all'unanimità il bilancio 2015

Manovra da circa 120 milioni. Spina: «Conti perfettamente in ordine»

mercoledì 28 ottobre 2015 16.38
A cura di Stefano Massaro
Passano tutti all'unanimità i provvedimenti all'ordine del giorno del Consiglio provinciale odierno. Dal Bilancio di Previsione 2015 al Piano delle Opere Pubbliche per il Triennio 2015-2017, passando per il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2015-2017. «Un gesto di grande responsabilità da parte di un Consiglio provinciale che opera a costo zero e continua a lavorare nell'esclusivo interesse del territorio, superando ogni steccato di carattere partitico e mettendo davanti a tutto il bene della collettività - ha commentato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Conosciamo tutti le difficoltà economiche con cui le Province sono costrette a misurarsi dopo il riordino sancito dalla Legge Del Rio ed i continui tagli di risorse da parte del Governo centrale; per questo, riuscire a chiudere un Bilancio di previsione moderno e perfettamente armonizzato non può che qualificare l'azione della classe dirigente della nostra Provincia».

«Si tratta di una manovra da circa 120 milioni di euro - ha affermato il Presidente Spina illustrando il Bilancio nella seduta di Consiglio -, che ottiene il parere favorevole dei Revisori dei Conti e che guarda con attenzione a settori prioritari quali l'edilizia scolastica, cui abbiamo destinato circa 30 milioni di euro, la viabilità (45 milioni di euro), le politiche sociali e la formazione professionale (5 milioni di euro) e l'ambiente (3 milioni e mezzo di euro). Per tutto l'anno siamo riusciti a garantire gli stipendi per i nostri dipendenti ed altri servizi essenziali come la manutenzione di scuole e strade, il riscaldamento dei nostri istituti scolastici e l'assistenza specialistica per studenti diversamente abili. Il tutto nonostante siamo stati costretti a trasferire allo stato ben 13 milioni di euro, quale effetto del Dl n. 66 del 2014 e dell'ultima Legge di Stabilità. E' stata un'impresa ma ci siamo riusciti; grazie all'approccio costruttivo e propositivo delle organizzazioni sindacali (con cui abbiamo condiviso manovre, relative al personale, oculate e rispettose dei lavoratori) ed alla collaborazione di Dirigenti e dipendenti encomiabili, dei quali vado fiero e che qualificano ulteriormente una Provincia vero esempio di sana e corretta gestione amministrativa». Il Bilancio passerà ora al vaglio dell'Assemblea dei Sindaci, in programma lunedì 2 novembre.

Ok unanime anche per il Piano delle Opere Pubbliche per il Triennio 2015-2017. «Un provvedimento con cui abbiamo stanziato oltre 37 milioni di euro per l'edilizia scolastica e ben 147 milioni di euro per la viabilità - ha aggiunto il Presidente Spina -. Abbiamo previsto la realizzazione di alcune nuove scuole e la manutenzione dei plessi scolastici in tutte le dieci città, oltre che il rifacimento di tante strade garantendo la stessa attenzione a tutte le comunità a cominciare da realtà più piccole e lontane». Approvato, sempre col voto favorevole dell'intera assemblea, anche il Piano delle alienzioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2015-2017. Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina ha poi concluso: «in un contesto in cui tra le Province regna un inevitabile stato confusionale, per via di riforme complesse e poco chiare, noi riusciamo a sistemare scuole e strade, a realizzare nuove grandi opere come la Trani-Andria; dopo cinquant'anni consegniamo banchi nuovi di zecca nelle nostre scuole, interveniamo in maniera efficace ed incessante per la tutela del nostro ambiente e della salute dei cittadini. Ci siamo dotati di un Piano Anticorruzione che ci rende modello di legalità e trasparenza, individuato peraltro dalla Prefettura quale esempio di buone pratiche per interventi di prevenzione della corruzione. Continuiamo ad erogare servizi prioritari per la comunità, anche grazie a stringenti politiche di contenimento della spesa come il taglio dei costi di fitto delle sedi provinciali e, nel complesso, ad una gestione oculata all'insegna della efficienza, della trasparenza e della legalità».