San Ferdinando presente nel giorno dell’elezione di Papa Leone XIV: presenti don Ruggiero e don Paolo
“Appena ha pronunciato le sue prime parole - La pace sia con tutti voi - ho percepito qualcosa di profondo": parla don Paolo Spera
sabato 10 maggio 2025
12.10
San Ferdinando presente nel giorno dell'elezione di Papa Leone XIV - giovedì 8 maggio - tra la folla anche due sacerdoti ben noti dalla comunità sanferdinandese. Si tratta di Don Paolo Spera e Don Ruggiero Lattanzio, quest'ultimo parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.
Presenti a Roma già nei giorni precedenti all'elezione, i due parroci hanno seguito con emozione l'elezione e l'uscita del nuovo Papa, condividendo la gioia con i loro fedeli una volta tornati a casa.
Abbiamo quindi intervistato don Paolo Spera, chiedendoli di descriverci i momenti vissuti in Piazza San Pietro.
Quali emozioni ha provato prima dell'elezione del Papa?
"Nei giorni che hanno preceduto l'elezione del Papa, ho provato emozioni profonde. Già dalla Messa pro eligendo Romano Pontifice, celebrata nella Basilica di San Pietro, si respirava un'aria bella e intensa di Chiesa. C'era un clima di raccoglimento e preghiera autentica: fedeli da ogni parte del mondo uniti per invocare lo Spirito Santo, perché illuminasse il Collegio cardinalizio nella scelta del nuovo Pontefice".
Continua don Paolo: "In me c'era una forte attesa, ma anche una grande serenità: sentivo di trovarmi in un momento di grazia, in cui la Chiesa si raccoglieva intorno al suo cuore spirituale. Pregare insieme a così tante persone, nella cornice solenne di San Pietro, mi ha fatto sentire parte viva di una comunità universale. E mentre cresceva la curiosità per il nome del futuro Papa, cresceva anche la consapevolezza dell'importanza di affidarsi con fiducia allo Spirito Santo".
Quale è stato invece il primo pensiero su Papa Leone XIV?
"Sinceramente, la sua elezione mi ha colto di sorpresa. Non era tra i nomi che immaginavo potessero emergere dal Conclave. Ma fin da subito, appena ha pronunciato le sue prime parole - "La pace sia con tutti voi", il saluto stesso del Cristo risorto - ho percepito qualcosa di profondo. Quelle parole, semplici ma fortissime, hanno toccato il cuore non solo di chi era presente in Piazza San Pietro, ma anche di tantissimi fedeli che hanno seguito questo momento in diretta – continua - con quel saluto di pace ha tracciato immediatamente una direzione chiara, ovvero: un invito a camminare insieme come Chiesa sinodale, a costruire ponti e non muri, a cercare una pace che sia autentica, disarmata e disarmante, perché proviene da Dio, che ama ciascuno di noi".
Termina poi don Paolo Spera: "Quindi penso che la sua linea programmatica, sembra voler essere un continuo annuncio della Parola vissuta, ovvero: testimoniare il Vangelo non solo con le parole, ma con la vita. Questo, credo, sarà il cuore del suo pontificato".
Presenti a Roma già nei giorni precedenti all'elezione, i due parroci hanno seguito con emozione l'elezione e l'uscita del nuovo Papa, condividendo la gioia con i loro fedeli una volta tornati a casa.
Abbiamo quindi intervistato don Paolo Spera, chiedendoli di descriverci i momenti vissuti in Piazza San Pietro.
Quali emozioni ha provato prima dell'elezione del Papa?
"Nei giorni che hanno preceduto l'elezione del Papa, ho provato emozioni profonde. Già dalla Messa pro eligendo Romano Pontifice, celebrata nella Basilica di San Pietro, si respirava un'aria bella e intensa di Chiesa. C'era un clima di raccoglimento e preghiera autentica: fedeli da ogni parte del mondo uniti per invocare lo Spirito Santo, perché illuminasse il Collegio cardinalizio nella scelta del nuovo Pontefice".
Continua don Paolo: "In me c'era una forte attesa, ma anche una grande serenità: sentivo di trovarmi in un momento di grazia, in cui la Chiesa si raccoglieva intorno al suo cuore spirituale. Pregare insieme a così tante persone, nella cornice solenne di San Pietro, mi ha fatto sentire parte viva di una comunità universale. E mentre cresceva la curiosità per il nome del futuro Papa, cresceva anche la consapevolezza dell'importanza di affidarsi con fiducia allo Spirito Santo".
Quale è stato invece il primo pensiero su Papa Leone XIV?
"Sinceramente, la sua elezione mi ha colto di sorpresa. Non era tra i nomi che immaginavo potessero emergere dal Conclave. Ma fin da subito, appena ha pronunciato le sue prime parole - "La pace sia con tutti voi", il saluto stesso del Cristo risorto - ho percepito qualcosa di profondo. Quelle parole, semplici ma fortissime, hanno toccato il cuore non solo di chi era presente in Piazza San Pietro, ma anche di tantissimi fedeli che hanno seguito questo momento in diretta – continua - con quel saluto di pace ha tracciato immediatamente una direzione chiara, ovvero: un invito a camminare insieme come Chiesa sinodale, a costruire ponti e non muri, a cercare una pace che sia autentica, disarmata e disarmante, perché proviene da Dio, che ama ciascuno di noi".
Termina poi don Paolo Spera: "Quindi penso che la sua linea programmatica, sembra voler essere un continuo annuncio della Parola vissuta, ovvero: testimoniare il Vangelo non solo con le parole, ma con la vita. Questo, credo, sarà il cuore del suo pontificato".