agricoltura biologica
agricoltura biologica
Agricoltura

Agricoltura in Puglia, «sì ai controlli, ma con buon senso»

Gianni Stea: «Non bisogna bloccare le aziende»

"Arrivano un po' da tutta la Puglia, ma particolarmente dal Barese, dal Salento e fino al territorio della Bat, le denunce degli imprenditori dell'agroalimentare: i controlli, pur giusti nell'ottica delle prevenzione e repressione del lavoro nero e dello sfruttamento, stanno paralizzando il lavoro nelle aziende, creando danni e disagi - beninteso, tanto agli imprenditori, quanto ai dipendenti - che si aggiungono a quelli causati dagli eventi meteorologici e dalle azioni delle criminalità organizzata. Le regole ci sono, per fortuna, e nella maggior parte dei casi, vengono pure applicate nei limiti di quanto è umanamente ed economicamente possibile fare in presenza di una macchina burocratica elefantiaca e sovente assurda", è quanto denuncia in una nota il consigliere della Regione Puglia (Gruppo Ap), Gianni Stea.

"Per questo presenterò al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all'assessore all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, un'interrogazione urgente per conoscere come intendano procedere, facendo conciliare i pur giusti controlli con un abbondante uso di buon senso in modo da non rischiare la perdita di quintali di prodotti agricoli. In questi giorni - aggiunge Stea - in una serie di incontri con i rappresentanti delle associazioni, in particolare modo dell'Apeo (associazione produttori ed esportatori ortofrutticoli) ho avuto modo di inquadrare a fondo una questione che rischia di degenerare trascinando l'intero settore - fiore all'occhiello dell'economia pugliese - in una gravissima crisi: tra blocchi e controlli serrati, i prodotti partono in ritardo con la conseguenza di pesantissime multe a carico delle aziende. Ma c'è anche un'altra questione che andrebbe approfondita e per cui chiedo alla giunta regionale di fare da tramite con il governo nazionale: la nuova legge contro il caporalato, nata su presupposti del tutto condivisibili, bolla quasi a livello dei peggiori boss mafiosi - con tanto di confisca dei beni - chi non rispetta puntigliosamente una legislazione farraginosa e sovente lontana anni luce dalla realtà che si vive nelle aziende agroalimentari. L'unico reale risultato che si potrà ottenere - e di tanto sono ben consapevoli tanto le associazioni datoriali, quanto le organizzazioni sindacali - sarà quello di distruggere completamente il comparto, già vittima delle vera mafia dei furti nei campi e delle intimidazioni a scopo estorsivo (vedi taglio dei tendoni)".
  • agricoltura
Altri contenuti a tema
Agricoltura, tre provvedimenti di Tonia Spina per il rilancio del settore Agricoltura, tre provvedimenti di Tonia Spina per il rilancio del settore «Al fianco degli agricoltori per dare stabilità e sviluppo»
La minaccia dei pappagallini verdi e dei cinghiali, le richieste di CIA Levante Bari-Bat La minaccia dei pappagallini verdi e dei cinghiali, le richieste di CIA Levante Bari-Bat Il presidente Giuseppe De Noia: «Ingenti danni alle colture. Chiediamo di accelerare il piano di contenimento»
Al via le candidature per i progetti di servizio civile agricolo 2025 Al via le candidature per i progetti di servizio civile agricolo 2025 Il CSV San Nicola ETS seleziona 18 volontari: la presentazione delle domande entro il 15 ottobre
Servizio Civile Universale ambientale: al via anche per il settore agricolo Servizio Civile Universale ambientale: al via anche per il settore agricolo In via sperimentale per la prima volta. A darne notizia è Coldiretti Puglia
Campagna olivicola, a rischio produzione e occupazione a causa della siccità Campagna olivicola, a rischio produzione e occupazione a causa della siccità Preoccupazione espressa dalla segretaria generale della Flai CGIL Bat Dora Lacerenza
Crisi irrigua e agricoltura, Acquaviva: «Daremo il nostro contributo al sostegno del settore agricolo e dei suoi addetti» Crisi irrigua e agricoltura, Acquaviva: «Daremo il nostro contributo al sostegno del settore agricolo e dei suoi addetti» La nota integrale di Tonino Acquaviva
Emergenza idrica, i sindaci del territorio chiedono lo stato di calamità naturale Emergenza idrica, i sindaci del territorio chiedono lo stato di calamità naturale Sottoscritto documento congiunto dai sindaci Lodispoto, Di Feo e Lamacchia: «Intervenire per non compromettere lo sviluppo agro-industriale»
Siccità, interviene il Comitato spontaneo degli agricoltori di San Ferdinando Siccità, interviene il Comitato spontaneo degli agricoltori di San Ferdinando Il comitato chiede spiegazioni su alcune scelte e criticità
© 2001-2025 SanFerdinandoViva � un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
SanferdinandoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.