
Vita di città
Bilancio di fine mandato per il commissario Mazzia: «Abbiamo fatto fronte a tante esigenze»
Si chiude l'esperienza del commissario straordinario, che ha incontrato oggi la stampa
San Ferdinando - lunedì 26 maggio 2025
16.43
Con l'elezione del nuovo sindaco alle porte, si chiude ufficialmente il mandato del commissario straordinario Sergio Mazzia, che ha guidato il Comune di San Ferdinando di Puglia da ottobre insieme alla sub-commissaria, dottoressa Panella. Un periodo definito "intenso", in cui si è cercato di recuperare il tempo perso e dare impulso alle tante attività rimaste in sospeso.
Tra le priorità affrontate, l'attuazione dei progetti legati al PNRR, la riorganizzazione della macchina amministrativa e il rilancio di eventi simbolici come la Fiera del Carciofo, trasformata da «contenitore vuoto» a manifestazione concreta nel giro di poche settimane.
Particolare attenzione è stata riservata al rafforzamento del personale comunale: grazie a un risparmio sui costi dell'esternalizzazione della gestione tributi, sono state assunte sette nuove unità – cinque negli uffici amministrativi e due agenti di polizia municipale – portando un sensibile miglioramento nell'efficienza dei servizi.
Sul fronte dei lavori pubblici, è stato nominato un nuovo responsabile dell'ufficio tecnico e il Comune ha aderito a un bando per l'efficientamento energetico di edifici pubblici. Tra gli immobili coinvolti: il municipio, alcune scuole, impianti sportivi come il palazzetto e la piscina comunale – quest'ultima, da tempo senza gestione, potrebbe tornare ad attrarre operatori grazie ai futuri interventi.
«Abbiamo cercato ovviamente di far fronte a tante esigenze anche di manutenzione delle strade, di manutenzione del verde pubblico, per cui è stato assegnato il il servizio, sempre durante la la gestione commissariale».
Infine, in tema di sicurezza, è stato individuato un fabbricato destinato ad accogliere quattro nuovi militari dell'Arma, su richiesta del comandante provinciale dei carabinieri, per rafforzare la presenza sul territorio.
«C'è la convinzione diffusa che durante la gestione commissariale tutto si fermi – ha dichiarato il commissario – ma i fatti dimostrano il contrario: le iniziative realizzate sono concrete e visibili». Ora, con l'arrivo del nuovo sindaco, la guida della città torna alla politica: «Il commissario può finalmente tornare a casa».
Tra le priorità affrontate, l'attuazione dei progetti legati al PNRR, la riorganizzazione della macchina amministrativa e il rilancio di eventi simbolici come la Fiera del Carciofo, trasformata da «contenitore vuoto» a manifestazione concreta nel giro di poche settimane.
Particolare attenzione è stata riservata al rafforzamento del personale comunale: grazie a un risparmio sui costi dell'esternalizzazione della gestione tributi, sono state assunte sette nuove unità – cinque negli uffici amministrativi e due agenti di polizia municipale – portando un sensibile miglioramento nell'efficienza dei servizi.
Sul fronte dei lavori pubblici, è stato nominato un nuovo responsabile dell'ufficio tecnico e il Comune ha aderito a un bando per l'efficientamento energetico di edifici pubblici. Tra gli immobili coinvolti: il municipio, alcune scuole, impianti sportivi come il palazzetto e la piscina comunale – quest'ultima, da tempo senza gestione, potrebbe tornare ad attrarre operatori grazie ai futuri interventi.
«Abbiamo cercato ovviamente di far fronte a tante esigenze anche di manutenzione delle strade, di manutenzione del verde pubblico, per cui è stato assegnato il il servizio, sempre durante la la gestione commissariale».
Infine, in tema di sicurezza, è stato individuato un fabbricato destinato ad accogliere quattro nuovi militari dell'Arma, su richiesta del comandante provinciale dei carabinieri, per rafforzare la presenza sul territorio.
«C'è la convinzione diffusa che durante la gestione commissariale tutto si fermi – ha dichiarato il commissario – ma i fatti dimostrano il contrario: le iniziative realizzate sono concrete e visibili». Ora, con l'arrivo del nuovo sindaco, la guida della città torna alla politica: «Il commissario può finalmente tornare a casa».