
Consiglio comunale, interviene l'assessore Petrigiano
«Le proteste si fanno in consiglio comunale, non al mare»
Ieri, ancor prima che in consiglio comunale, abbiamo assistito all'ennesimo circo di basso livello messo in scena, su qualche testata online, dalla minoranza (quattro su cinque - il Consigliere Masciulli era presente ed ha partecipato alla seduta).
Quattro dei cinque consiglieri di minoranza, infatti, con una nota inviata in mattinata al protocollo dell'ente e, nel pomeriggio, ai giornali, hanno annunciato, "per protesta", la propria assenza al consiglio comunale che si sarebbe tenuto - come poi si è tenuto - nel pomeriggio.
Ora, mi chiedo e vi chiedo, da quando le proteste si fanno al mare? I social di questi furbacchioni sono piene di foto al mare - fuori regione - da giorni e ieri, evidentemente pensando che chi li legge sia un imbecille privo del benché minimo senso critico, hanno pensato bene, per fare i fenomeni, di lanciare una protesta dagli ombrelloni di coste diverse da quella adriatica. Senza alcun rispetto per la massima assise cittadina. Senza nessuna cura ed attenzione per i cittadini. Senza alcun senso di responsabilità!
Facciamo un passo indietro: nello scorso consiglio comunale dove, rispondendo ad una interrogazione della minoranza, il Sindaco, alla presenza del revisore dei conti e della Responsabile del Settore economico finanziario, ha illustrato la criticità della situazione di bilancio ereditata dalla scorsa amministrazione - poi certificata in quello stesso consiglio -, i consiglieri di minoranza - dita leste sui social…evidentemente solo sui social - non hanno posto una sola domanda ai tecnici per comprendere la situazione di cui si stava trattando, o anche solo per fugare dubbi. Perché? Eppure il revisore ed il responsabile del settore erano lì proprio per quello!
Le domande che continuiamo a porre ed alle quali non abbiamo ancora ricevuto risposta, nè da chi questa situazione l'ha creata, nè dai quattro della minoranza oggi chiaramente in continuità senza rinnovamento con quella stessa amministrazione - come annunciato in campagna elettorale, del resto -, sono invece:
- È vero o non è vero che vi erano residui attivi, sulla TARI, senza alcun atto accertativo, per circa tre milioni e mezzo di €?
- È vero che quegli accertamenti li abbiamo fatti noi, insieme agli uffici, e che questo ha concesso un po' di respiro al bilancio dell'ente?
- È vero che, sulla base di una mera previsione, con riguardo ai proventi contravvenzionali, sono stati spesi soldi non ancora incassati dall'ente? (Per semplificare: se spendete, a casa vostra, uno stipendio non ancora percepito, si crea un ammanco da recuperare…sì o no?)
- È vero che ci sono opere pubbliche non rendicontate con somme anticipate da parte del comune di San Ferdinando di Puglia e che, a causa delle mancate rendicontazioni, rischiamo di perdere i finanziamenti e di accollarci per intero le somme già anticipate?
A questo dovete rispondere. Senza girare intorno alla questione. Senza protestare col sombrero e con i prendi sole addosso e con un po' di serietà nei confronti dei cittadini - se ci riuscite! Chè le proteste sono una cosa seria…e, fino ad ora, di serietà ne abbiamo vista ben poca.
Buon bagno, "protestanti"!