
Cronaca
Non c’è tregua per San Ferdinando di Puglia: nuovo colpo ad una gioielleria
Questa volta a pagarne le conseguenze è la gioielleria Luigi Miccolis
San Ferdinando - sabato 6 dicembre 2025
9.54
Non c'è tregua a San Ferdinando di Puglia: per l'ennesima volta nel giro di pochissimi giorni un nuovo assalto. Questa volta a pagarne le conseguenze è la gioielleria Luigi Miccolis.
I malviventi hanno agito questa mattina all'alba, presentandosi con un enorme ariete e un estintore. Con il primo strumento hanno distrutto completamente la vetrata della prima porta, hanno poi agito sulla seconda vetrata – distrutta in parte.
Prima che suonasse l'allarme sono stati scoperti dal padre del proprietario – che abita al piano di sopra – il quale ha tentato dal balcone di farli fuggire, ma i malviventi non hanno desistito: piuttosto hanno cercato di far rientrare in casa l'anziano signore lanciandogli oggetti.
Secondo le dichiarazioni del proprietario Luigi Miccolis – giunto immediato presso il proprio esercizio grazie alla chiamata del padre – una pattuglia della vigilanza Pegaso sarebbe intervenuta dopo poco tempo dall'attivazione dell'allarme.
Dalle telecamere di videosorveglianza si nota come i malviventi – muniti di passamontagna, guanti e bagnarola – siano riusciti ad entrare all'interno del negozio ma – dopo aver tentato di rompere una delle vetrine invano – sino fuggiti via.
La posizione strategica della gioielleria – situata in una zona di passaggio e generalmente molto affollata – non ha funto da deterrente.
Una situazione che si ripete dopo una tentata rapina avvenuta circa tre settimane fa presso la stessa gioielleria: "Dalle videocamere di sorveglianza abbiamo notato che il 3 novembre, alle ore 2:45 hanno tentato in tre di scassinare la porta della gioielleria, ma non ci sono riusciti": ci informa il proprietario del punto vendita.
I malviventi hanno agito questa mattina all'alba, presentandosi con un enorme ariete e un estintore. Con il primo strumento hanno distrutto completamente la vetrata della prima porta, hanno poi agito sulla seconda vetrata – distrutta in parte.
Prima che suonasse l'allarme sono stati scoperti dal padre del proprietario – che abita al piano di sopra – il quale ha tentato dal balcone di farli fuggire, ma i malviventi non hanno desistito: piuttosto hanno cercato di far rientrare in casa l'anziano signore lanciandogli oggetti.
Secondo le dichiarazioni del proprietario Luigi Miccolis – giunto immediato presso il proprio esercizio grazie alla chiamata del padre – una pattuglia della vigilanza Pegaso sarebbe intervenuta dopo poco tempo dall'attivazione dell'allarme.
Dalle telecamere di videosorveglianza si nota come i malviventi – muniti di passamontagna, guanti e bagnarola – siano riusciti ad entrare all'interno del negozio ma – dopo aver tentato di rompere una delle vetrine invano – sino fuggiti via.
La posizione strategica della gioielleria – situata in una zona di passaggio e generalmente molto affollata – non ha funto da deterrente.
Una situazione che si ripete dopo una tentata rapina avvenuta circa tre settimane fa presso la stessa gioielleria: "Dalle videocamere di sorveglianza abbiamo notato che il 3 novembre, alle ore 2:45 hanno tentato in tre di scassinare la porta della gioielleria, ma non ci sono riusciti": ci informa il proprietario del punto vendita.












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