
Territorio
Sicurezza ambientale e sorveglianza del territorio, approvato il piano della provincia BAT
Il presidente Lodispoto: “Interventi contro l’illegalità ambientale e per la sicurezza dei cittadini”
San Ferdinando - mercoledì 20 agosto 2025
10.43 Comunicato Stampa
Sicurezza, sorveglianza del territorio, tutela dell'ambiente: il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Bernardo Lodispoto, ha emanato la delibera sul Piano di attuazione degli interventi previsti dalla programmazione regionale.
"Quasi un milione di euro -dichiara il presidente Lodispoto- per rafforzare la nostra azione di vigilanza del territorio contro i fenomeni di illegalità e criminalità ambientale e ad accrescere la sicurezza dei cittadini. Puntiamo, inoltre, a mettere il piede sull'acceleratore della trasparenza e della partecipazione attiva, con l'istituzione di un Osservatorio provinciale sulla legalità ambientale. Non solo: ci sono ingenti risorse per la rimozione dei rifiuti illegalmente abbandonati lungo le strade provinciali e per disincentivare i cittadini dal farlo con campagne di informazione e sensibilizzazione. Con l'adozione del Piano -prosegue il presidente Lodispoto- ci occupiamo anche della riqualificazione di una delle doline carsiche più grandi della Puglia che versa in stato di abbandono da tempo e oggi non è accessibile: il Gurgo di Andria. Lo facciamo per sostenere il Comune affinché si possa celermente restituire alla comunità una risorsa naturalistica di assoluto pregio".
Nel dettaglio, il Piano è costituito da 4 progetti. Il primo è quello dell'Osservatorio provinciale sulla legalità ambientale che ha una dotazione finanziaria di 125mila euro. L'Osservatorio sarà composto da un coordinatore e una segreteria e tra le sue principali funzioni rientrano: il monitoraggio dei procedimenti amministrativi di maggior rilevanza, l'organizzazione di incontri pubblici e tavoli tematici, il supporto alla redazione di documenti informativi e la promozione di campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale.
Il secondo progetto riguarda la videosorveglianza del territorio e sarà realizzato con uno stanziamento di oltre 541mila euro. La Provincia ha avviato un tavolo di concertazione con la Questura di Andria, il comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per individuare le aree nelle quali è più frequente il fenomeno dell'abbandono di rifiuti. Qui, sarà installato un sistema di videosorveglianza, collegato con la Questura di Andria, che concorrerà anche, naturalmente, a rafforzare il controllo del territorio e la sicurezza delle persone.
Il terzo progetto ha una dotazione di 200mila euro che verranno utilizzati per la rimozione dei rifiuti lungo le strade provinciali. Si tratta, quindi, di un intervento per il mantenimento del decoro urbano e la tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Quarto e ultimo intervento contenuto nel Piano è quello della riqualificazione del Gurgo di Andria, con uno stanziamento di 100mila euro. Un progetto finalizzato a restituire il "Gurgo" alla fruizione pubblica, ripristinando le funzioni ecologiche e idrogeologiche della dolina, tutelando le biodiversità presenti e valorizzando il sito a fini educativi, scientifici e turistici.
"Quasi un milione di euro -dichiara il presidente Lodispoto- per rafforzare la nostra azione di vigilanza del territorio contro i fenomeni di illegalità e criminalità ambientale e ad accrescere la sicurezza dei cittadini. Puntiamo, inoltre, a mettere il piede sull'acceleratore della trasparenza e della partecipazione attiva, con l'istituzione di un Osservatorio provinciale sulla legalità ambientale. Non solo: ci sono ingenti risorse per la rimozione dei rifiuti illegalmente abbandonati lungo le strade provinciali e per disincentivare i cittadini dal farlo con campagne di informazione e sensibilizzazione. Con l'adozione del Piano -prosegue il presidente Lodispoto- ci occupiamo anche della riqualificazione di una delle doline carsiche più grandi della Puglia che versa in stato di abbandono da tempo e oggi non è accessibile: il Gurgo di Andria. Lo facciamo per sostenere il Comune affinché si possa celermente restituire alla comunità una risorsa naturalistica di assoluto pregio".
Nel dettaglio, il Piano è costituito da 4 progetti. Il primo è quello dell'Osservatorio provinciale sulla legalità ambientale che ha una dotazione finanziaria di 125mila euro. L'Osservatorio sarà composto da un coordinatore e una segreteria e tra le sue principali funzioni rientrano: il monitoraggio dei procedimenti amministrativi di maggior rilevanza, l'organizzazione di incontri pubblici e tavoli tematici, il supporto alla redazione di documenti informativi e la promozione di campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale.
Il secondo progetto riguarda la videosorveglianza del territorio e sarà realizzato con uno stanziamento di oltre 541mila euro. La Provincia ha avviato un tavolo di concertazione con la Questura di Andria, il comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per individuare le aree nelle quali è più frequente il fenomeno dell'abbandono di rifiuti. Qui, sarà installato un sistema di videosorveglianza, collegato con la Questura di Andria, che concorrerà anche, naturalmente, a rafforzare il controllo del territorio e la sicurezza delle persone.
Il terzo progetto ha una dotazione di 200mila euro che verranno utilizzati per la rimozione dei rifiuti lungo le strade provinciali. Si tratta, quindi, di un intervento per il mantenimento del decoro urbano e la tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Quarto e ultimo intervento contenuto nel Piano è quello della riqualificazione del Gurgo di Andria, con uno stanziamento di 100mila euro. Un progetto finalizzato a restituire il "Gurgo" alla fruizione pubblica, ripristinando le funzioni ecologiche e idrogeologiche della dolina, tutelando le biodiversità presenti e valorizzando il sito a fini educativi, scientifici e turistici.