Limoni
Limoni
Territorio

Vendita agrumi: prezzi stracciati dalla grande distribuzione

Cala la produzione del 50% ma avvengono vendita sottocosto

Prezzi stracciati, offerte e promozioni stellari, aste al doppio ribasso sono i sistemi capestro che anche per gli agrumi alimentano le distorsioni lungo la filiera, creando deflazione nei campi. E' quanto denuncia Coldiretti Puglia, alla luce delle turbative di mercato, iniziate sui banchi di alcune catene della grande distribuzione che stanno svendendo le clementine a prezzi molto al di sotto dei costi di produzione.

«Nonostante il calo della produzione di clementine a Palagiano del 70% e del 50% in media in tutta la provincia di Taranto, si stanno verificando fenomeni speculativi che portano i prezzi di vendita sottocosto sui banchi delle catene della grande distribuzione. È una turbativa di mercato che mette a rischio le quotazioni di clementine e arance pugliesi in campagna, dove gli agricoltori non possono anche nel 2019 essere costretti a vendere a prezzi al di sotto dei costi di produzione. Contestiamo il meccanismo della vendita sottocosto, in particolare nel settore alimentare, in quanto capace di produrre un vero e proprio illecito concorrenziale», denuncia Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia.

«Daremo battaglia perché venga accertata l'origine di prodotti in vendita e il meccanismo dei sottocosto e delle offerte a prezzi stracciati – annuncia Muraglia - fino ad arrivare a denunciare i fenomeni speculativi ai competenti organi di controllo, perché non è pensabile una ennesima campagna agrumicola disastrosa come quella del 2018-2019, quando gli agricoltori hanno addirittura espiantato gli alberi perché costretti a cambiare indirizzo produttivo».

Si realizza, in sostanza, una vendita sottocosto attraverso le offerte a prezzi stracciati anche di primizie o con una procedura condotta on line, nel corso della quale i fornitori sono chiamati a presentare la loro offerta al prezzo più basso e, nel corso di una seconda asta on-line a presentare un ulteriore ribasso sulla base di prezzo risultata inferiore nella fase precedente, aggiunge Coldiretti Puglia.

«Un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole, ma anche dal punto di vista ambientale e per la salute dei consumatori, su cui è necessario intervenire con misure di trasparenza per promuovere i consumi sul mercato interno di prodotti del territorio e favorire le esportazioni. Il risultato è un calo dei consumi che sono scesi per le arance sotto i 15 chili a persona all'anno, per effetto di una diminuzione che negli ultimi 15 anni varia da oltre il 20% per le arance ad oltre il 50% per i mandarini», conclude il presidente Muraglia.

«Considerando i prodotti di prima necessità acquistati quotidianamente o con frequenza plurisettimanale dalla larga maggioranza dei consumatori come la frutta – dice Coldiretti - una offerta di prezzo al ribasso provoca effetti sensibili e diretti sull'intera filiera e, specialmente, a valle nella fase di produzione. È altrettanto insidioso il fenomeno che interessa alcune grandi e medie strutture di vendita che fanno ricorso al sistema delle aste elettroniche per aggiudicarsi dai fornitori ingenti quantitativi di prodotti alimentari al prezzo più basso o, meglio, a prezzi ben inferiori ai costi di produzione e per questo Coldiretti ritiene necessario procedere a un più rigoroso divieto, in quanto l'analisi della prassi commerciale relativa alla grande distribuzione organizzata rivela che la possibilità di effettuare vendite sottocosto sia legata ad una posizione dominante acquisita nella filiera con effetti predatori sulle imprese a valle.

Si aggravano così i pesanti squilibri di filiera della distribuzione del valore, visto che per ogni euro di spesa in prodotti agroalimentari freschi come frutta e verdura solo 22 centesimi arrivano al produttore agricolo ma il valore scende addirittura a 2 centesimi nel caso di quelli trasformati, secondo Ismea, insiste Coldiretti Puglia.

Il comparto agrumicolo pugliese rappresenta un patrimonio da valorizzare e sostenere che vale 115 milioni di euro per una produzione di 2,6 milioni di quintali – afferma Coldiretti Puglia - soprattutto di arance e clementine che hanno avuto il riconoscimento comunitario dell'IGP (Indicazione Geografica Protetta), quali l'arancia del Gargano, il limone Femminello del Gargano e le clementine del Golfo di Taranto.

Le province di Taranto e Foggia fanno la parte da leone. Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell'imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 1,9 milioni di quintali, e tale patrimonio va valorizzato attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito, considerato anche il fatto che la concorrenza sleale dei Paesi comunitari ed extracomunitari sta determinando un calo dei prezzi di vendita del 25%. In provincia di Foggia si producono 103mila quintali di arance e limoni, in un'area ad alto rischio di dissesto idrogeologico, caratterizzata da agrumeti storici».
  • agricoltura
Altri contenuti a tema
Agricoltura, dal comune di San Ferdinando di Puglia sostegno concreto dei manifestanti Agricoltura, dal comune di San Ferdinando di Puglia sostegno concreto dei manifestanti La sindaca Camporeale: «È necessario un tavolo permanente sulle tematiche dell'agricoltura»
Gli agricoltori sanferdinandesi non si fermano: la mobilitazione continua Gli agricoltori sanferdinandesi non si fermano: la mobilitazione continua Ieri convoglio di trattori con direzione Bari, e martedì prossimo presidio alla sede della Regione
Gli agricoltori di San Ferdinando arrivano in Comune: le richieste del Comitato all'Amministrazione Gli agricoltori di San Ferdinando arrivano in Comune: le richieste del Comitato all'Amministrazione Dopo i presidi dei giorni scorsi si è aperto un dialogo con gli amministratori locali
Il Comitato Spontaneo agricoltori di San Ferdinando chiede un Consiglio comunale urgente Il Comitato Spontaneo agricoltori di San Ferdinando chiede un Consiglio comunale urgente Continua la mobilitazione nella Bat: gli agricoltori chiedono maggiore appoggio da parte degli organi istituzionali
San Ferdinando di Puglia in fermento per la protesta degli agricoltori San Ferdinando di Puglia in fermento per la protesta degli agricoltori “Gli agricoltori e l’agricoltura vanno rispettati”: parla Mauro Binetti
Agricoltura, San Ferdinando di Puglia raccoglie il grido d'allarme del settore Agricoltura, San Ferdinando di Puglia raccoglie il grido d'allarme del settore Camporeale: «Ci impegniamo a supportare e promuovere le ragionevoli istanze»
Agricoltura, la Puglia in un anno ha perso 2.233 imprese Agricoltura, la Puglia in un anno ha perso 2.233 imprese Meno lavoratori anche nelle aziende agricole di San Ferdinando
Coldiretti Puglia, nel 2023 l'agroalimentare guadagna valore Coldiretti Puglia, nel 2023 l'agroalimentare guadagna valore Bilancio positivo nonostante le minacce del clima, degli insetti e dei virus
© 2001-2024 SanFerdinandoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
SanferdinandoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.