Prevenzione delle patologie renali, open day dell'Asl Bt

Mercoledì 22 marzo si terrà l'iniziativa "Porte aperte in nefrologia": tutti i cittadini potranno ricevere una visita di controllo

lunedì 13 marzo 2023 16.29
"Prepararsi agli eventi inattesi sostenendo i pazienti fragili": è questo il tema della Giornata mondiale del rene che si celebra ogni secondo giovedì del mese di marzo, patrocinata in Italia dalla società italiana di nefrologia e dalla federazione italiana rene.

Il recente studio Carhes (Cardiovascular risk in renal patients of the health examination survey) ha messo in evidenza che sul territorio nazionale la prevalenza di malattie renali croniche risulta in media del 6.3%: tra gli italiani di età fra i 35 e i 79 anni le persone con malattia renale cronica di diversa severità ammontano a poco più di 2 milioni. Per estrapolazione nella provincia Bat, nella stessa fascia di età, i cittadini con malattia renale cronica sarebbero circa 14500, di cui quasi 6 mila con una patologia moderato-severa.

«Le patologie renali hanno una insorgenza subdola. Pertanto, una diagnosi precoce può essere fondamentale per le cure da attuare. Una parte rilevante dei cittadini con malattia renale, infatti, non ha consapevolezza di avere una patologia renale perché mai sottoposti ad alcuna valutazione. Emerge l'importanza di effettuare campagne di screening, rivolte alla popolazione generale, finalizzate a creare consapevolezza sui controlli clinici di base a cui sottoporsi per una precoce diagnosi di malattia renale, sulla individuazione dei fattori rischi di rischio e sui corretti stili di vita» ha spiegato la dottoressa Tiziana Piccolo, responsabile dell'Unità operativa complessa di nefrologia e dialisi.

L'Uoc di nefrologia, in occasione della giornata mondiale del rene, ha organizzato diverse attività di sensibilizzazione. Mercoledì 22 marzo si terrà l'iniziativa "Porte aperte in nefrologia", che consentirà liberamente ai cittadini di ricevere una visita di controllo al "Dimiccoli" di Barletta o al "Pta" di Trani.

«Tendere la mano ai pazienti fragili è il vero obiettivo di questi nostri appuntamenti, che avverranno anche col coinvolgimento della Caritas diocesana di Barletta. Lo screening consisterà nella raccolta di anamnesi, controllo della pressione arteriosa, peso, altezza, calcolo dell'indice di massa corporea ed esame estemporaneo delle urine. A ciascun cittadino sarà, quindi, consegnata una relazione clinica da portare in visione al proprio medico di medicina generale» ha aggiunto e concluso la dottoressa Piccolo.