Comune di San Ferdinando di Puglia
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Politica

Arriva il documento che attesta la fine dell'amministrazione Camporeale

Il documento è stato firmato nel giorno 20 gennaio

La fine anticipata della consiliatura e le elezioni nella prossima primavera hanno rimesso la città in movimento, per riattivare circuiti, mettere in circolo valori, sollecitare nuovi impegni, contaminazioni, competenze, nel rispetto delle storie di ciascuno e delle esperienze compiute fuori e dentro il Consiglio Comunale, fuori e dentro i partiti e le associazioni, perché questa comunità merita di più e di meglio e chiede a ciascuno di noi di fare meglio e di più. È necessaria una buona politica al servizio di una comunità, che vive una vera e propria emergenza democratica, di partecipazione attiva e di cittadinanza, poiché da oltre un decennio assistiamo ad un massimalismo di maniera che opera sulla base delle categorie amico/nemico e gradito/sgradito, senza alcuna pazienza per la democrazia che presuppone discussione, trasparenza nelle scelte, condivisione delle decisioni e delle responsabilità, rotazione degli incarichi, alternanza non solo di persone, ma anche di metodi e visioni.

Principi sempre proclamati a parole e puntualmente negati nella pratica politica da chi in questi anni si è succeduto alla guida delle Amministrazioni Comunali. Avere attitudine pratica alla democrazia significa, per esempio, Giunte convocate su ordini del giorno, commissioni consiliari funzionali e operative, atti visibili e accessibili ordinariamente, progetti di opere pubbliche disponibili in rete, contratti di servizio sempre rintracciabili, documentazione endoprocedimentale a disposizione nelle aree riservate ai consiglieri, Portale Traspare aggiornato con puntualità e storico delle delibere disponibile per tutti i cittadini.

Si tratta di avere una propensione ad una democrazia praticata più che proclamata, finalizzata ad estendere e coltivare la partecipazione dei cittadini che deve essere effettiva ed avere carattere deliberativo, necessaria se si vuole ampliare a molti le competenze, utile a coltivare una nuova generazione di amministratori innamorati della propria comunità e desiderosi di mettersi al suo servizio. Serve un progetto di democrazia solidale ed un patto intergenerazionale fondato sul principio che si fa quel che si è detto di voler fare.

Necessario a saldare il rapporto fra Sindaco – Giunta - Consiglieri Comunali con la comunità amministrata e con il vasto e variegato mondo delle associazioni. Utile a rivitalizzare i partiti politici, svuotati di senso. Imprescindibile, se si vuole ricostruire una passione per la cosa comune e per il bene comune, che non sia l'interesse personale, che esclude tanti, in particolare i giovani, dall'impegno politico. Metodo e democrazia partecipata sono una emergenza per la nostra Città, pari alla gestione e manutenzione del patrimonio comunale pubblico – primi fra tutti Scuole, Piscina e Palazzetto – che deve garantire l'efficacia della spesa e insieme l'efficienza degli immobili oltre alla loro utilizzazione in totale sicurezza. Gli interventi di manutenzione sono apparsi ai più uno spreco senza senso, perché privi di chiarezza e mai supportati da una documentazione pubblica redatta dai tecnici incaricati.

Per tutti gli immobili comunali occorre una visione di utilizzazione, una gestione oculata e una manutenzione adeguata agli standard di sicurezza. L'Auditorium, la Biblioteca, il Centro Servizi, il Palazzo Rescigno, la Vecchia Sede Comunale, la Cava Cafiero devono assolvere ad una funzione di utilità collettiva perché sono parte di un patrimonio che merita di essere valorizzato. L'abbandono produce solo costi per il nostro Comune che non sono più sostenibili. Serve in molti casi una ristrutturazione funzionale a nuovi e più articolati bisogni che non può essere occasionale, ma deve essere strategica e soprattutto condivisa con tutti gli utilizzatori che sono i cittadini.

In ogni caso, la gestione di questo patrimonio non può essere piegata alla logica dell'appalto spezzettato e dell'intervento episodico, suggerito perché c'è un finanziamento pubblico da utilizzare. Occorre, infatti, pensare di intercettare finanziamenti pubblici mirati e necessari a rimettere a valore quello che abbiamo; continuare a realizzare opere, solo perché finanziate non può più essere considerata utile o una buona pratica.

Anche la cura del verde pubblico deve essere adeguata e fondata su un inventario di tutto il patrimonio arboreo che deve includere le aree e gli spazi a verde degli edifici pubblici e dell'area cimiteriale, perché fin qui non ha risposto a nessun criterio di efficienza, efficacia ed economicità. Igiene urbana, rifiuti e pubblica illuminazione non sono all'altezza dei costi sostenuti per palese constatazione di chi vive o frequenta la nostra Città. Parimenti dicasi per la condizione del traffico, del parcheggio selvaggio o della video sorveglianza, su cui è manifesto lo spreco di centinaia di migliaia di euro o la sua inutilità. La dotazione organica di personale in quota al Comune è priorità assoluta, servono dipendenti con competenze adeguate, selezionati attraverso concorsi indetti dal Comune di San Ferdinando di Puglia, che devono essere svolti in maniera rapida e trasparente e premiare le competenze possedute.

Le politiche di bilancio, di entrate e di spesa non possono che essere finalizzate ad un paradigma nuovo, incentrato non sull'emergenza, ma orientato all'efficientamento ed alla funzionalità nel medio e lungo periodo, pensato, documentato e discusso con gli interessati, prima fra tutti Associazioni e Cittadini. Serve cura ed attenzione per quel che si ha e che serve allo sviluppo economico, a cominciare dal patrimonio edilizio privato che deve essere adeguatamente valorizzato e da una agricoltura d'eccellenza che deve poter contare su un Comune in grado di tutelare gli interessi diffusi degli agricoltori (servizi, acqua, mercato, marchio, prodotti, reddito) in tutti i luoghi dove si fanno le politiche agricole.

L'agricoltura è volano di sviluppo economico e di reddito per gran parte della nostra comunità, un fiore all'occhiello che merita di essere rilanciato con politiche che proteggano i produttori, valorizzino i prodotti locali e coinvolgano le associazioni di categoria, per essere sempre più marchio identitario del nostro territorio, e moltiplicatore di crescita e sviluppo economico per tutti.

Quelli enunciati sono solo principi ispiratori per avviare un programma di governo tutto da scrivere e da condividere e che rappresenta il punto di partenza per noi e per quanti vorranno darci una mano a sanare le ferite di una comunità che chiede di meglio e di più.

San Ferdinando di Puglia, 20 Gennaio 2025

Francesco Camporeale, Fabio Capacchione, Grazia Capriuoli, Giuseppe Carbonaro, Ferdinando Ciccolella, Luigi Dipace, Vincenzo Disalvo, Gaetano Mazzilli, Giuseppe Memeo, Michele Morra, Andrea Pio Patruno, Elena Anna Pestillo, Cinzia Petrignano, Laura Piazzolla, Michele Provenzano, Diego Riglietti
  • amministrazione comunale
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