
Territorio
Arrivano i carciofini sulle tavole dei sanferdinandesi - FOTO
Abbiamo chiesto alla signora Giovanna di spiegarci nel dettaglio la loro preparazione
San Ferdinando - martedì 20 maggio 2025
09.15
San Ferdinando di Puglia: il paese dei carciofi e - perché no - anche dei carciofini. Questo infatti è il periodo in cui i carciofi – non venendo tagliati dal gambo – vengono usati per preparare carciofini sott'olio o in agrodolce che vengono poi conservati in "boccacci" di vetro attraverso importanti procedure di conservazione. Questo per far sì che durino per tanti mesi, nel caso in cui non finiscano nel giro di una settimana!
Abbiamo quindi chiesto alla signora Giovanna, sanferdinandese, di parlarci della procedura dettagliata utile alla preparazione di questo tradizionale ortaggio.
La signora Giovanna che prepara i carciofini in agrodolce, inizia a spiegarci il motivo per il quale otteniamo dei carciofini e non dei carciofi: "In questo mese i carciofi non sono più tagliati con il gambo; quindi vengono raccolti senza e otteniamo così i cosiddetti carciofini".
Una leccornia amata da grandi e piccini, che diventa un modo non solo per nutrirsi di cibo genuino – in quanto fatto in casa – ma permette anche di mantenere e tramandare le tradizioni culinarie che rappresentano il tesoro più prezioso delle nuove generazioni.
Abbiamo quindi chiesto alla signora Giovanna, sanferdinandese, di parlarci della procedura dettagliata utile alla preparazione di questo tradizionale ortaggio.
La signora Giovanna che prepara i carciofini in agrodolce, inizia a spiegarci il motivo per il quale otteniamo dei carciofini e non dei carciofi: "In questo mese i carciofi non sono più tagliati con il gambo; quindi vengono raccolti senza e otteniamo così i cosiddetti carciofini".
Preparazione dei carciofini
"La loro preparazione viene ottenuta prima di tutto privandoli delle foglie dure, poi vengono tagliati a metà, successivamente puliti intorno al gambo e immersi nell' acqua e limone per non farli ossidare".I carciofini nei boccacci di vetro
"Dopo questo passaggio, mettiamo i carciofini nei vasetti di vetro disponendoli uno accanto all' altro fino all' orlo del vaso e infine aggiungiamo la miscela di acqua, sale e aceto. Chiudiamo poi i vasetti con i tappi".Una pentola alta piena d'acqua
"Adagiamo poi i vasi di vetro in una pentola alta riempendola d'acqua. Mettiamo la pentola sul fornello a fiamma alta e quando inizia a bollire bisogna togliere i vasi mettendoli capovolti per qualche minuto, dopodiché abbiamo ottenuto il sottovuoto dei carciofini in agrodolce".Una leccornia amata da grandi e piccini, che diventa un modo non solo per nutrirsi di cibo genuino – in quanto fatto in casa – ma permette anche di mantenere e tramandare le tradizioni culinarie che rappresentano il tesoro più prezioso delle nuove generazioni.