
Eventi e cultura
La sanferdinandese Aurora Pestillo espone la sua opera “Germogli di luce” a Putignano - FOTO
“L’arte per me è una valvola di sfogo”: le parole della giovane artista
San Ferdinando - lunedì 15 settembre 2025
14.32
San Ferdinando si rivela nuovamente culla di giovani prodigi in campo artistico: questa volta si parla della giovane Aurora Pestillo, classe 1999, neolaureata all'Accademia di Belle Arti di Bari in decorazione e progettazione per l'ambiente.
Aurora con il tempo si è immersa a capofitto in tanti progetti artistici dando adito alle sue creazioni da autodidatta, tra questi anche la realizzazione di oggettistica in ceramica: manualità che ha migliorato attraverso corsi indirizzati nel settore.
Tra questi il laboratorio di ceramica delle Scuole di Decorazione e Scultura, guidato dal professor Antonio Cicchelli (Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bari), il quale ci spiega che si tratta di: "un luogo in cui forme e colori prendono vita, offrendo agli studenti l'occasione di esprimere la propria identità artistica attraverso un percorso che li accompagna dalla modellazione dell'argilla fino alla successiva cottura e decorazione".
Un'identità artistica – quella di Aurora - premiata dall'esser stata scelta per partecipare a una mostra di ceramica dal titolo "Keramos- Materia in divenire", tenutasi venerdì 12 settembre durante l'evento inaugurale di Masseria San Nicola a Putignano.
Abbiamo chiesto ad Aurora cos'è per lei l'arte:
"Da sempre una valvola di sfogo. Con la ceramica, la pittura, la manualità, mi libero dallo stress e dall'ansia: trasmetto tutto questo in ciò che realizzo, come se in qualche modo quegli oggetti trattenessero tutte queste sensazioni negative".
Qual è il nome dell'opera d'arte che hai esposto alla mostra? E perché proprio questo?
"La mia opera d'arte in ceramica si chiama Germogli di luce: nasce quasi per caso, dopo un periodo di crisi senza ispirazione: da lì ho iniziato a creare, ho realizzato questo vaso dai colori giallo e verde. Appunto dei germogli verdi che si diramano con ordine lungo tutto il vaso bianco con evidenti sfumature gialle. Il nome si rifà non solo alla luce che l'opera ha portato al mio momento di "crisi ispiratoria", ma si rifà anche alla cultura pugliese, alla tradizione della serra, all'agricoltura e all'ambiente tipicamente solare e pieno di calore della regione".
Oltre alla ceramica a te piace sperimentare anche in altri campi?
"Sì certo. Non lavoro solo la ceramica, dipingo anche su tele, e in digitale, oltre a ricamare e cucire. Mi piace realizzare arte in tante maniere differenti e più scopro nuove forme d'arte più mi cimento".
La mostra - a cura di Santina Moccia, cultrice della materia del corso di Tecniche della Ceramica dell'Accademia delle Belle Arti di Bari - presenta un titolo che fonda le basi su un concetto aristotelico: "il concetto di materia in divenire è, secondo Aristotele, un processo dinamico di passaggio dalla potenza all'atto, dove la materia, in costante trasformazione, è il substrato indeterminato che possiede la possibilità di assumere una forma e l'atto è la realizzazione di questa potenzialità".
Durante la mostra sono stati presentati anche i lavori di alcuni studenti ed ex studenti appartenenti ai diversi corsi dell'Accademia: Lucia Armeno, Annamaria Bavaro, Serafina Calabria, Giada Caputi, Annalisa Di Gennaro, Antonella Di Mise, Diletta Marzulli, Noemi Mastrorillo, Santina Moccia, Francesca Neti, Aurora Pestillo, Giusi Piscopo, Roberta Sacco, Martino Tamburrano.
Aurora con il tempo si è immersa a capofitto in tanti progetti artistici dando adito alle sue creazioni da autodidatta, tra questi anche la realizzazione di oggettistica in ceramica: manualità che ha migliorato attraverso corsi indirizzati nel settore.
Tra questi il laboratorio di ceramica delle Scuole di Decorazione e Scultura, guidato dal professor Antonio Cicchelli (Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bari), il quale ci spiega che si tratta di: "un luogo in cui forme e colori prendono vita, offrendo agli studenti l'occasione di esprimere la propria identità artistica attraverso un percorso che li accompagna dalla modellazione dell'argilla fino alla successiva cottura e decorazione".
Un'identità artistica – quella di Aurora - premiata dall'esser stata scelta per partecipare a una mostra di ceramica dal titolo "Keramos- Materia in divenire", tenutasi venerdì 12 settembre durante l'evento inaugurale di Masseria San Nicola a Putignano.
Abbiamo chiesto ad Aurora cos'è per lei l'arte:
"Da sempre una valvola di sfogo. Con la ceramica, la pittura, la manualità, mi libero dallo stress e dall'ansia: trasmetto tutto questo in ciò che realizzo, come se in qualche modo quegli oggetti trattenessero tutte queste sensazioni negative".
Qual è il nome dell'opera d'arte che hai esposto alla mostra? E perché proprio questo?
"La mia opera d'arte in ceramica si chiama Germogli di luce: nasce quasi per caso, dopo un periodo di crisi senza ispirazione: da lì ho iniziato a creare, ho realizzato questo vaso dai colori giallo e verde. Appunto dei germogli verdi che si diramano con ordine lungo tutto il vaso bianco con evidenti sfumature gialle. Il nome si rifà non solo alla luce che l'opera ha portato al mio momento di "crisi ispiratoria", ma si rifà anche alla cultura pugliese, alla tradizione della serra, all'agricoltura e all'ambiente tipicamente solare e pieno di calore della regione".
Oltre alla ceramica a te piace sperimentare anche in altri campi?
"Sì certo. Non lavoro solo la ceramica, dipingo anche su tele, e in digitale, oltre a ricamare e cucire. Mi piace realizzare arte in tante maniere differenti e più scopro nuove forme d'arte più mi cimento".
La mostra - a cura di Santina Moccia, cultrice della materia del corso di Tecniche della Ceramica dell'Accademia delle Belle Arti di Bari - presenta un titolo che fonda le basi su un concetto aristotelico: "il concetto di materia in divenire è, secondo Aristotele, un processo dinamico di passaggio dalla potenza all'atto, dove la materia, in costante trasformazione, è il substrato indeterminato che possiede la possibilità di assumere una forma e l'atto è la realizzazione di questa potenzialità".
Durante la mostra sono stati presentati anche i lavori di alcuni studenti ed ex studenti appartenenti ai diversi corsi dell'Accademia: Lucia Armeno, Annamaria Bavaro, Serafina Calabria, Giada Caputi, Annalisa Di Gennaro, Antonella Di Mise, Diletta Marzulli, Noemi Mastrorillo, Santina Moccia, Francesca Neti, Aurora Pestillo, Giusi Piscopo, Roberta Sacco, Martino Tamburrano.